Cosa vedere a Siracusa
Piccolo itinerario turistico per tutti gli ospiti dell’Hotel San Marciano
Per questo motivo è quasi impossibile stilare un elenco delle cose da vedere a Siracusa senza correre il rischio di omettere qualcosa, tuttavia vi suggeriamo un piccolo itinerario turistico da intraprendere alla scoperta delle principali attrazioni della città.
Partiamo da Ortigia, il primo nucleo abitativo della città e centro della movida locale.
All’ingresso dell’isola è possibile ammirare il maestoso Tempio di Apollo, caratterizzato dalle sue colonne doriche, che sembra quasi accogliere la massa di turisti che quotidianamente attraversa il ponte umbertino, per molti anni unica via d’accesso alla città vecchia.
Salendo verso la parte alta di Ortigia è possibile ammirare la fontana monumentale dedicata a Diana, realizzata da Giulio Moschetti, e percorrere la piccola via Landolina che conduce a Piazza Duomo, dominata dalla splendida facciata Barocca e Rococò della Cattedrale di Siracusa.
Sempre in piazza Duomo si trova il Palazzo Vermexio e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, caratterizzata dalla sua facciata a due ordini sovrapposti e dal portale tipicamente Barocco.
Imperdibile per ogni turista è una tappa alla celebre Fonte Aretusa, simbolo e vanto dell’intera città. Secondo la leggenda la fonte prenderebbe il nome dalla ninfa Aretusa la quale, per sfuggire all’amore non corrisposto di Alfeo, chiese aiuto alla dea Artemide che la trasformò in una fonte di acqua dolce.
Ma Ortigia è molto di più e ogni singola via, ogni palazzo, ogni cortile meriterebbe di essere inserito nell’elenco delle cose da vedere a Siracusa!
All’interno del parco, raggiungibile anche con i bus navetta, è possibile trovare: il Teatro Greco di Siracusa, il più importante della Sicilia e tra i più grandi al mondo; la Piscina romana; l’Arco trionfale di Augusto; l’Ara di Ierone II; la Grotta dei Cordari e il celebre Orecchio di Dionisio, cava di pietra nella Latomia del Paradiso, all’interno del quale, secondo la leggenda, venivano rinchiusi i prigionieri da “spiare” grazie alla particolare forma a orecchio della grotta che amplificava i discorsi.
A pochi passi dal piccolo Hotel San Marciano si trova anche il Santuario della Madonna delle Lacrime, edificato in seguito ai fatti miracolosi del 1953, e il Museo Archeologico Paolo Orsi, collocato all’interno dell’antica Villa Landolina che risale alla fine del XIX sec.